sabato 18 giugno 2011

BMW M5


Sulla nuova piattaforma F10 della Serie 5 è nata la nuova BMW M5, uno dei più alti e tradizionali esempi di berlina tedesca: comoda e superaccessoriata eppure veloce, anzi velocissima. Senza però trascurare l'efficienza, tanto che se la potenza sale del 10% rispetto alla generazione precedente, consumi ed emissioni scendono di ben il 30%, così volare sulle Autobahn un po' meno costoso che in passato. Il resto, come su tutte le M5 dal 1984 ad oggi, è il tradizionale mix di sportività e lusso che ha reso celebre la M5 in tutti questi anni di carriera. 


La novità più importante della nuova BMW M5 è l'adozione del motore più potente mai adottato su una vettura di serie da BMW M GmbH: va in pensione il precedente V10 per fare posto alla più recente unità V8 4,4 litri che ha già debuttato sulle "parenti" X5 ed X6 M, ma è stata ulteriormente evoluta per raggiungere la bellezza di 560 CV fra 6.000 e 7.000 giri, per una coppia massima di 680 Nm a partire da 1.500 giri. In pratica un cavallo per ogni 3,3 kg, su una massa pari a 1.945 kg. 


Il propulsore M TwinPower Turbo è abbinato al cambio doppia frizione dedicato M Double Clutch Transmission Drivelogic a 7 rapporti, che consente prestazioni al top: accelerazione 0–100 km/h in 4,4 secondi, da 0 a 200 km/h in 13 secondi netti e una velocità di punta limitata ai canonici 250 km/h, ma che può essere elevata fino al limite naturale di ben 305 km/h se si adotta il pacchetto M Driver’s Package offerto come optional. I consumi invece si attestano su 9,9 l/100 km nel ciclo combinato (14 nel ciclo urbano, 7,6 in quello autostradale) per emissioni di CO2 pari a 232 g/km.
La nuova BMW M5 ha però anche un lato "gentile", grazie al sistema start/stop con recupero di energia in frenata e alla nuova funzione "Low Speed Assistance", che limita il nervosismo del propulsore nelle situazioni di frequenti stop & go come nel traffico.


La caratteristica più interessante della superberlina tedesca è infatti la possibilità di adattarne il carattere ad ogni frangente di guida. Partiamo dal cambio: le modalità automatiche D1, D2 e D3, selezionabili tramite un pulsante, offrono un grado via via superiore di sportività, al pari delle sequenziali S1, S2 ed S3, con quest'ultima che inserisce la funzione "Launch Control". Tutto, o quasi, può essere regolato sulla nuova M5: oltre al cambio, anche la risposta dell'acceleratore, dello sterzo, delle logiche di cambiata, del comportamento del differenziale, delle sospensioni attive e dell'informazioni dell'head-up display. Per la prima volta sul volante compaiono due pulsanti M, attraverso i quali il conducente può richiamare velocemente due set-up. 


Lunga 4,91, larga 1,89 e alta appena 1,45 metri, la nuova BMW M5 si riconosce al volo rispetto alla Serie 5 "civile" dacché è acquattata nell'assetto (11,7 cm l'altezza da terra) e aggressiva grazie all'aerodinamica dedicata che vanta un Cx pari a 0,33. Si distingue per il paraurti frontale con profonde prese d'aria, per le minigonne laterali, lo spoilerino sul baule e il diffusore posteriore con scarichi a quattro terminali, oltre a cerchi da 19" con gomme 265/40 all'anteriore e 295/40 al posteriore. Gli interni, oltre a componentistica "M" dedicata, sono invece praticamente full optional, con tocchi di lusso come la selleria in pelle e gli inserti in alluminio spazzolato. Data e prezzo di commercializzazione verranno annunciati più avanti.

Nessun commento:

Posta un commento