lunedì 13 giugno 2011

Mercedes-Benz Classe M


Accusate di ogni "nefandezza" ambientale, messe all'indice praticamente da tutti e soprattutto da chi non le ha (per scelta o perché non se le può permettere), le SUV continuano a piacere. Solo sul mercato tedesco, dal 2000 al 2010, si è passati da 30.000 a 300.000 unità annue vendute. Un fenomeno che non mostra flessioni e che anzi, nonostante la contrarietà del pensiero politically correct, è previsto in costante crescita: l'attuale quota di mercato (in Germania) è pari al 13,6%, nel 2015 sarà del 28%. Numeri che la Stella a tre punte vuole cavalcare: per farsi trovare pronta alla sfida, ha appena lanciato la nuova Classe M. Disponibile in prevendita da luglio, la vettura verrà lanciata al Salone di Francoforte a settembre e sarà in consegna dall'autunno.
Forse verde è eccessivo, date dimensioni, massa e prestazioni. Ma per le ragioni elencate in apertura, anche le Sport Utility non possono sottrarsi ad alcuni precetti ecologici. Ecco perché a Stoccarda, dopo aver lanciato la prima berlina di rappresentanza a quattro cilindri (la Classe S 250 CDI), replicano con la prima SUV di grande dimensioni spinta dal medesimo propulsore. 


Un diesel dalla cubatura relativamente ridotta - 2,2 litri - ma che grazie alla soluzione delle due turbine sequenziali sfoggia numeri di tutto rispetto: 500 Nm di coppia e 204 cavalli, per 6l/100 km di consumo medio e 158 g/km di CO2. Mercedes continua dunque sulla strada del downsizing, in attesa che l'ibrido (elettrico+diesel) sia pronto per essere commercializzato. Ma la riduzione della cilindrata non è l'unica via per ridurre consumi ed emissioni. L'ottimizzazione coinvolge la vettura nel suo complesso. Al capitolo aerodinamica, dove il guadagno rispetto alla precedente generazione è stato del 12%, gli interventi riguardano l'assetto, più basso di un centimetro al fine di migliorare la penetrazione aerodinamica. Per la stessa ragione, dietro la mascherina sono celate delle alette che permettono all'aria di passare solo quando il motore necessita effettivamente di essere raffreddato. Ancora, la 250 CDI presenta una "carenatura" del motore e del fondo in grado di ridurre la resistenza all'aria e dei cerchi dal design specifico. Un altro 7% di efficienza è stato recuperato col servosterzo elettrico, il cambio automatico 7G tronic Plus contribuisce con un bel 14%, mentre porzioni più piccole ma comunque significative di energia vengono salvate con soluzioni come il compressore del climatizzatore disattivabile, l'alternatore che assorbe energia solo nelle fasi di rilascio, ecc. (tecnologie portate al debutto da BMW con l'etichetta Efficient Dynamics). Non ci sarà, a differenza di quanto accade con la GLK, una versione a trazione posteriore. 


Da che Mercedes è Mercedes, la cura per gli interni è uno dei "must": la classe M di nuova generazione non smentisce la tradizione e accoglie a bordo con materiali di finissima qualità, assemblaggi pressoché perfetti e una cura del dettaglio impressionante (il rivestimento del cassetto portaoggetti e la copertura dei pistoni del portellone posteriore sono solo due esempi). Inoltre, per soddisfare i gusti di tutti, il ventaglio di possibilità, nel campo degli abbinamenti cromatici, è praticamente infinito. Ci si può ritagliare tutto su misura, dagli inserti in legno (con tanto di venature) alla radica, dall'alluminio al "piano black". Quanto al design della plancia della nuova Classe M, gli stilisti tedeschi hanno tenuto fede all'impostazione simmetrica degli interni e la strumentazione non è rivolta verso il guidatore. SUV, però, significa anche generosità di centimetri a bordo: sull'ultima nata di Stoccarda 5 adulti viaggiano comodamente, grazie anche alla possibilità, per i tre che siedono dietro, di inclinare lo schienale. 


Terreno di caccia prediletto, per la M e per le SUV più in generale, sono ovviamente gli Stati Uniti. Mercato, questo, dove il cliente è per il 47% donna, spesso con bambini a bordo. Requisito numero uno, dunque, è la sicurezza: lo sforzo dei tecnici di Stoccarda si traduce in una lista della spesa, intesa come sistemi di prevenzione o protezione, da perderci la testa. Per citare gli ausilii più importanti, la nuova Classe M aiuta a rimanere nella propria corsia, sorveglia l'angolo cieco, "studia" il guidatore e lo avverte in caso di eventuali attacchi di stanchezza, tiene la distanza di sicurezza, aiuta e evitare i tamponamenti e riduce le conseguenze di quelli inevitabili... E anche quando tutto questo non dovesse bastare, ci pensano gli acciai ad alta resistenza a proteggere gli occupanti, insieme ai numerosi airbag di serie (ginocchia comprese). Infine, visto che la sicurezza è un concetto che riguarda tutti gli utenti della strada, la SUV di Stoccarda è studiata per non essere troppo "aggressiva" nei confronti delle altre auto in caso di impatto. Non solo: per proteggere i pedoni, in caso di impatto il cofano motore si solleva, in modo da evitare contatti con le parti dure e per "accompagnare" nella maniera meno cruenta possibile il corpo della persona. 


C'è molto Sport e anche tanto Utility nel nuovo Vehicle Mercedes: a rivelarlo è l'inedita manopola sul tunnel, che ricorda da vicino il comando dell'All Terrain Response by Land Rover. Il comando Mercedes dà la possibilità di scegliere fra sei diverse tarature dei sistemi elettronici e meccanici, al fine di assecondare le necessità di guida: Auto - Offroad 1 - Offroad 2 - Winter - Sport - Rimorchio. Di angoli caratteristici e capacità di guado gli ingegneri teutonici non hanno volutamente fatto menzione, ma sono pronti a giurare che la nuova Classe M sia in grado di superare ostacoli ben più impegnativi di quello che la maggior parte dei clienti le chiederà, grazie anche alla trazione integrale ETS in grado di trarre d'impaccio anche nelle situazioni più critiche. 


ML 250 CDI Sport: 58.500 euro (circa, il listino non è ancora disponibile) possono bastare. Certo, non sono pochi, ma già come viene proposta dalla Casa la vettura è completa: della dotazione di serie fanno parte i cerchi in lega da 19 pollici, le finiture esterne cromate, i sensori di parcheggio, il navigatore "entry level" e gli inserti in alluminio. La più potente 350 CDI V6, spinta dal 3.0 turbodiesel da 258 cavalli, sarà in vendita a 66.000 euro, mentre non è stato comunicato il prezzo della 350 V6 a benzina da 306 cavalli. La gamma si completerà poi nel 2012 con le più prestazionali 500 (4.6 V8 biturbo da 408 cavalli) e 63 AMG (5.5 V8 biturbo da oltre 500 cavalli). 

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