mercoledì 25 maggio 2011

Ferrari 45 Superamerica

 
Al collezionista Peter Kalikow non bastava la già esclusiva SA Aperta, dunque si è affidato ancora una volta al reparto Progetti Speciali di Ferrari per creare la "sua" roadster: si chiama Ferrari Superamerica 45 ed è una one-off che, come avevamo annunciato qualche settimana fa, debutterà il 20 maggio al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este e sarà in concorso nella categoria prototipi e fuoriserie. In occasione della consegna della vettura al suo affezionato cliente Ferrari ha spiegato il significato di quel "45" che ha fatto arrovellare per giorni anche i ferraristi più preparati: nel 2011 ricorre il 45° anniversario da quando Mr Kalikow è cliente del Cavallino Rampante, mentre la denominazione "Superamerica" richiama un’altra importante vettura della collezione di Peter Kalikow, la preziosa 400 Superamerica cabriolet del 1961 (numero di telaio 2331SA). 


L'habitué di via Abetone Inferiore ha richiesto a Ferrari Design una nuova fuoriserie che in qualche modo celebrasse la sua Superamerica di 50 anni fa e a Maranello lo hanno accontentato realizzando per la Superamerica 45 una speciale tinta "Blu Antille", una tonalità che per l'appunto richiama la 400 Superamerica cabriolet della collezione di Kalikow. Anche i cerchi sono in tinta, con razze diamantate in contrasto. Il tetto e gli altri elementi in fibra di carbonio della carrozzeria – splitter anteriore, brancardi laterali e diffusore posteriore – sono invece in uno speciale blu scuro in contrasto, un tema stilistico derivato dall’abitacolo personalizzato con un inedito accostamento tra pelle color Cuoio e dettagli in carbonio "Blu Scuro". 


Come per tutti i Progetti Speciali Ferrari il design è personalizzato, ma tutto sommato è stata mantenuta una certa "parentela" con la SA Aperta presentata al Salone di Parigi 2010. Nella vista laterale la Superamerica 45 si contraddistingue per la presenza di una doppia presa d’aria sul parafango anteriore in luogo della singola della SA Aperta ed è specifica anche la calandra dalla griglia cromata, così come i montanti del parabrezza, gli specchietti e le maniglie delle porte. Più profondo il lavoro che i designer incaricati del progetto hanno svolto al posteriore, dove  il cofano baule è completamente nuovo ed è stato studiato per ospitare il tettuccio in fibra di carbonio nella configurazione aperta ed integra un accenno di spoiler fra le pinne sono in tinta carrozzeria raccordate con i parafanghi posteriori e che adesso incorporano i voletti. Il motore è invece il V12 da 6.00 cc, nella versione da 670 CV della potentissima 599 GTO.

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