venerdì 15 aprile 2011

Audi A6 berlina ed Avant


Eccola la nuova Audi A6 di quarta generazione che debutterà all’inizio del 2011 rinnovando dopo 7 anni la sfida a BMW Serie 5 e Mercedes Classe E con uno stile più sportivo, una scocca più leggera, nuove tecnologie per la sicurezza e il comfort e motorizzazioni più efficienti tra cui anche quella ibrida. Non la vedremo al Motor Show perchè debutterà al Salone di Detroit di gennaio, mentre al prossimo Salone di Ginevra sarà presentata in versione familiare Avant.
Lunga 4,92 metri, alta 1,46 e larga 1,87 con interasse di 2,91 metri, la nuova A6 è leggermente più corta e bassa, ma più larga, con passo più disteso e non rompe gli schemi stilistici già noti per le creazioni di Ingolstadt proponendo forme a metà strada tra la A4 e la A8 rafforzate da accenti più sportivi, come il bordo sulla spalla e l’accenno di spoiler sul cofano posteriore, senza tuttavia intaccare minimamente la sua identità di berlina di rappresentanza con i tre volumi ben definiti e le superfici della carrozzeria, lisce e raccordate. 


Il frontale poi presenta la classica calandra unita il cui sviluppo esagonale è stata ripreso dalla A8. Più nette e articolate invece le linee dei gruppi ottici anteriori con la solita firma luminosa a LED e disponibili sia con proiettori alogeni ad alta efficienza, bi-xeno o composti totalmente da diodi. Semplice invece la forma dei gruppi ottici posteriori che seguono il bordo ricavato dal cofano per il portatarga e la maniglia di apertura.
La scocca della A6 deriva da quella della A7 ed è composta di acciai alto resistenziali, usati in spessori differenziati e modellati a caldo, e per il 20% in alluminio utilizzato strutturalmente per i montanti delle sospensioni anteriori, la culla del motore e le zone di assorbimento dietro i paraurti. Anche i parafanghi anteriori, il cofano motore, il cofano bagagli e le portiere, ma anche la zona della cappelliera e della paratia del portabagagli sono di alluminio. 


Estremamente curata l’aerodinamica sia dal punto di vista dell’efficienza (cx: 0,26 con superficie frontale di 2,3 mq) sia di quello del comfort al cui miglioramento contribuisce anche il comportamento vibrazionale della scocca che, rispetto a una analoga tutta in acciaio, pesa il 15% in meno. La A6 2 litri TDI da 177 CV con trazione anteriore pesa 1.575 kg, ossia 45 kg in meno rispetto all’attuale con motore da 170 CV. Nessuna sorpresa per le sospensioni, anch’esse in alluminio, con doppi bracci sovrapposti per l’avantreno e trapezoidali per il retrotreno. Si può avere anche l’assetto sportivo o quello a controllo elettronico che regola automaticamente smorzamento degli ammortizzatori e durezza e altezza da terra delle molle pneumatiche. Le ruote vanno da 16 a 20 pollici di diametro con pneumatici run flat a richiesta. Nuovo invece lo sterzo elettromeccanico mentre il drive select dynamic ha una nuova posizione “efficiency” per ottimizzare i consumi – controlla anche il climatizzatore oltre e motore, sterzo e sospensioni – insieme alla già note “comfort”, “auto”, “dynamic” e “individual”.



Ispirato alla A8 anche l’abitacolo con una plancia dall’andamento più orizzontale, la strumentazione maggiormente raccolta davanti al guidatore sotto la palpebra e una parte centrale ampia, leggermente orientata verso il guidatore e separata in modo netto dal tunnel. Quest’ultimo, come è consuetudine oramai dalla A5 in poi, è ricco di pulsanti e comandi tra cui la manopola del sistema MMI, con schermo da 6,5 o 8 pollici a estrazione automatica, incorporato anche dal touchpad. Disponibile anche un impianto audio Bang & Oluffsen da 1.300 watt con 15 altoparlanti, il navigatore sincronizzato con Google Earth, internet a bordo attraverso WLAN, il night vision con riconoscimento del pedone, il sistema di sicurezza pre sense e quello di assistenza al parcheggio. Estremamente raffinata la combinazione dei materiali che creano forme e cromatismi sofisticati. Ampia la varietà dei materiali per i sedili, disponibili anche in versione comfort, con diversi tipi di pelle e anche Alcantara. In opzione il DIS, il Driver Information System, un display da 7 pollici sistemato tra i due quadranti della strumentazione in grado di fornire in modo chiaro tutte le informazioni riguardo alla guida e al veicolo secondo diverse configurazioni selezionabili dal guidatore. 


C’è anche l’head-up display le cui indicazioni sul parabrezza appaiono a una profondità virtuale di 2,5 metri, distanza ideale per la leggibilità. Il vano bagagli offre infine una capacità di 530 litri con la possibilità di abbattere lo schienale posteriore e di avere l’apertura elettrica.
I motori della nuova A6 sono tutti a iniezione diretta e dotati sia di recupero dell’energia in frenata sia di stop&start,con qualsiasi tipo di cambio: manuale, doppia frizione a 7 rapporti e multitronic a variazione continua di rapporto. Si parte dal 2 litri TDI da 177 CV e 380 Nm da 1.750 a 2.500 giri/min che consente ottime prestazioni (0-100 km/h in 8,7 secondi, 228 km/h) con consumi di 4,9 litri/100 km ed emissioni di 129 g/km di CO2, ovvero il 13% in meno rispetto al passato. L’altro Diesel è il V6 3 litri da 204 CV accoppiato con cambio multitronic che si distingue per l’erogazione della coppia: 400 Nm da soli 1.250 giri/min a 3.500 giri/min. Raggiunge 240 km/h, fa lo 0-100 km/h in 7,2 secondi e consuma 5,2 litri/100 km pari ad emissioni di CO2 di 137 g/km, ovvero il 19% in meno rispetto alla precedente A6 con motore da 190 CV. C’è poi la versione da 245 CV con 500 Nm di coppia tra 1.400 e 3.250 giri/min. La velocità è limitata a 250 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 6,1 secondi e consumi ed emissioni si attestano rispettivamente a 6 litri/100 km e 158 g/km di CO2. Il miglioramento in questo caso è del 16%.


Due i motori a benzina al lancio, entrambi V6. Si parte dal 2,8 litri con sistema AVS di fasatura e alzata variabile sul lato aspirazione che eroga 204 CV e 280 Nm tra l’insolito arco compreso tra 5.250 e 6.500 giri/min. Con il cambio multitronic (ma si potrà avere anche il manuale) raggiunge 240 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi e consuma 7,4 litri/100 km pari a 172 g/km di CO2, il 12% in meno. La nuova A6 si può avere anche con cambio S Tronic a doppia frizione a 7 rapporti e trazione integrale secondo il nuovo schema Audi, con differenziale centrale con ingranaggi a corona che ripartisce la coppia al 60% al retrotreno in condizioni normali ed è aiutato da una funzione specifica contenuta nell’ESC che frena leggermente le ruote all’interno delle curve per favorire l’agilità. Al vertice c’è il noto V6 3 litri con angolo tra le bancate di 90 gradi e sovralimentazione tramite compressore volumetrico. I cavalli qui sono 300 e la coppia di 440 Nm tra 2.900 e 4.500 giri/min. Di 8,2 litri/100 km i consumi e di 190 g/km le emissioni di CO2, il 13% in meno, con prestazioni maiuscole: 250 km/h e 0-100 km/h in 5,5 secondi. In questo caso trazione integrale cambio S Tronic sono l’unica scelta possibile, così come per la 3.0 TDI d a25 CV, con l’aggiunta possibile del differenziale posteriore attivo.


Ma la novità principale della nuova A6 è rappresentata dalla versione ibrida che arriverà nel 2012 e sfrutta lo stesso sistema già sviluppato per la Q5. Al motore 4 cilindri 2 litri turbo da 211 CV e 350 Nm è accoppiato un motore elettrico da 33 kW e 211 Nm inserito al posto del convertitore di coppia del cambio automatico a 8 rapporti e alimentato da una batteria agli ioni di litio da 1,3 kWh di capacità, abbastanza per garantire un’autonomia ad emissioni zero di 3 km a 60 km/h. Tale modalità è selezionabile attraverso un tasto sulla plancia. Il sistema combinato sviluppa 245 CV e 480 Nm di coppia, la trazione è integrale. Le prestazioni e i dati di efficienza di questa A6 parlano da soli: 238 km/h, 0-100 km/h in 7,3 secondi, 6,2 litri/100 km e 142 g/km di CO2. Naturalmente la strumentazione e il sistema MMI sono modificati per controllare le funzionalità del sistema ibrido.



Come anticipato in apertura, l’Audi A6 sarà presentata al prossimo Salone di Detroit (15-23 gennaio 2011) seguita a breve dalla versione Avant, già al Salone di Ginevra (3-13 marzo 2011) per recuperare il tempo perduto sulle avversarie tedesche. Di seguito arriveranno la versione ibrida e poi la A6 Allroad con carrozzeria rialzata. Sono previste altre motorizzazioni tra cui un Diesel V6 più potente e V8 per le versioni più sportive tra cui un 4 litri biturbo che sarà l’anima della S6. Ancora lontana da venire invece la RS6 alla quale sarà affidato il ruolo di battagliare con le BMW M5 e Mercedes Classe E63 AMG, ma è ancora da vedere se lo farà con un V10 nel cofano come avviene oggi. Probabile poi l’arrivo di una versione ibrida ancora più avanzata dotata di motore Diesel e funzionalità plug-in. Sicuro invece è l’arrivo di una versione con carrozzeria allungata dedicata in particolare alla Cina dove la A6 è anche costruita (a Changchun, grazie a una joint-venture con FAW) ed è la leader assoluta della propria fascia di mercato.

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