venerdì 22 aprile 2011

Volkswagen Beetle


Il revival della Volkswagen Beetle é pronto. Il Maggiolino del 3° Millennio - chiamato ufficialmente The Beetle - é arrivato, portando con sé la reinterpretazione delle linee a tutto tondo che caratterizzavano la versione del 1998 (e il restyling del 2006). Gli estimatori italiani di questa ever green dovranno attendere l'autunno del 2011 (lancio europeo previsto per ottobre-novembre) e potranno contare su una gamma di motorizzazioni più ampia e su un abitacolo “cresciuto”, sia in termini di abitabilità che “seriosità” degli allestimenti, che saranno tre: Beetle, Design e Sport. I tre propulsori a benzina sono il 1.2 TSI 105 CV, il 1.4 TSI 160 CV e il 2.0 TSI 200 CV, mentre i diesel disponibili sono due: 1.6 TDI 105 CV e 2.0 TDI 140 CV. A tutti i motori é possibile abbinare il cambio a doppia frizione DSG e le tinte offerte per la nuova Beetle sono 12.


Le voci che si sono rincorse nei mesi precedenti parlavano di un ritorno al passato, con i designer guidati da Walter de’ Silva intenti a riproporre le forme dell’auto progettata da Ferdinand Porsche e che influirono poi sull’intramontabile silhouette della Porsche 911. Tenendo conto di questo codice genetico, il risultato stilistico della nuova Volkswagen Beetle ha quindi usufruito della “verticalizzazione” del parabrezza, dell’appiattimento del padiglione del tetto e della rastremazione del lunotto. Con la ridefinizione delle dimensioni - lunghezza 4.278 mm (+ 152 mm), larghezza 1.808 mm (+84 mm), altezza 1.478 mm (- 12 mm) e passo 2.537 mm - lo spostamento dell’abitacolo ha certamente modificato la disponibilità di spazio interna (la plancia meno profonda crea vantaggi in questo senso) e la capacità del bagagliaio (di 310 litri anziché 209), ma l’impatto estetico del nuovo modello non si discosta molto dalle forme tondeggianti della precedente Beetle. Ci riserviamo tuttavia di giudicare più approfonditamente le linee di questa icona Volkswagen dopo un contatto “fisico”, ma dalle foto ci sembra che non ci si sia voluti avvicinare troppo alla sportività delle proporzioni della Maggiolino del 1938 e, soprattutto, della Porsche 911.


L’aspetto esterno del Maggiolino fa affidamento su cerchi in lega da 19 pollici e sulla disponibilità di proiettori bi-xeno (entrambi a richiesta), dotati di luci diurne a LED. I motori TSI 160 e 200 CV adottano uno spoiler posteriore, per ridurre la portanza al retrotreno generata dalla tipica forma “a cucchiaio” della carrozzeria: la parte superiore di quest’elemento é verniciata di colore nero, con qualsiasi tinta scelta per gli esterni. L’elemento distintivo dell’abitacolo della nuova Beetle é dato invece dalla plancia, caratterizzata da un cassetto portaoggetti sul lato passeggero con sportello “a filo” con la plancia stessa. Altro segno particolare é la disposizione degli strumenti supplementari (indicatore della temperatura dell’olio, cronometro e indicatore della pressione di sovralimentazione) disponibili a richiesta e posti sopra il sistema di infotainment. Segno dell’innovazione é la presenza del navigatore, assente sul precedente modello e ora ereditato dagli impianti montati su Golf, Jetta e Passat.


I consumi dichiarati per l’ultimo Maggiolino sono compresi tra i 4,3 l/100 km della 1.6 TDI 105 CV BlueMotion Technology ai 7,4 l/100 km del 2.0 TSI da 200 CV. Quest’ultima unità adotta la funzione elettronica che funge da differenziale autoblocante, disponibile anche sul 1.4 TSI 160 CV. Tutte le versioni sono dotate di serie del controllo elettronico della stabilità ESP e montano sei airbag per la sicurezza passiva dei passeggeri. Se la Beetle del 1998 ebbe successo soprattutto negli USA, dove ne fu concepito il design, l’obiettivo del nuovo modello é convincere su tutti i mercati: oltre all’Europa - dov’é attesa, per l’appunto, in autunno - l’icona Volkswagen sbarcherà in Nord America a settembre-ottobre 2011 e in Asia nel 2012, a febbraio.

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